Considerando che oggi sul mercato sono presenti diverse tipologie di estrattori di succo, talvolta potrebbe essere complesso riuscire a trovare l’apparecchio in linea con le proprie esigenze. Gli slow juicer sono alcuni tra gli apparecchi oggi più apprezzati che godono di alcuni vantaggi e benefici particolari rispetto ad esempio all’utilizzo delle classiche centrifughe o di altri apparecchi simili per l’estrazione di succo da frutta e verdura. In questa guida cercheremo di approfondire il tema degli slow juicer, perché sono consigliati e per quali tipi di preparazioni si adattano principalmente.

Slow juicer: cosa sono e come funzionano

Lo slow juicer è un apparecchio che permette l’estrazione di succo da frutta e verdura. Il suo meccanismo è a spremitura lenta, dato che permette di ottenere un succo fresco, salubre e sano, senza perdere le qualità organiche degli ingredienti posti al suo interno, a differenza di ciò che accade spesso con l’uso di una centrifuga. La centrifuga infatti fa ruotare le sue lame ad una velocità molto elevata anche fino a 15000 giri, andando spesso a causare la perdita delle proprietà organolettiche di frutta e verdura.

I succhi che si ottengono dall’uso degli slow juicer sono quindi di buona qualità, gustosi e saporiti. Vengono così conservate tutte le vitamine e gli enzimi che vengono mantenuti inalterati dall’uso di questo strumento. Sono apparecchi dotati di una tecnologia moderna e all’avanguardia che riduce notevolmente il rumore prodotto dal dispositivo durante il suo utilizzo. Inoltre, la spremitura con l’estrattore di succo viene effettuata a freddo, vale a dire senza produrre calore durante il suo funzionamento, a differenza di ciò che accade con la centrifuga. Questo apparecchio ha un funzionamento di tipo elettrico.

Gli estrattori di succo sono simili ad un frantoio frantoio o ad un mortaio. Il loro movimento di rotazione schiaccia gli ingredienti tramite una grossa vita chiamata coclea, spesso realizzata in plastica BPA-free (scopri qui tutti gli alimenti in cui si trova il bisfenolo A). All’interno di questi dispositivi, la temperatura viene mantenuta bassa e viene ridotta la velocità dei giri, conservando al meglio tutte le proprietà organiche e i valori nutritivi e mantenendo inalterati i valori nutrizionali degli ingredienti posti all’interno dello slow juicer.

Per quali preparazioni sono adatti e perché è consigliato

Lo slow juicer è uno strumento per l’estrazione di succo da frutta e verdura. Si adatta quindi principalmente a queste due tipologie di ingredienti. Può essere utilizzato su ogni tipo di frutta e verdura, sia quella più semplice da schiacciare, come ad esempio le fragole, a quella invece più dura, come ad esempio l’ananas che invece è più difficile da schiacciare e tritare dall’estrattore di succo. In entrambi i casi si possono ottenere comunque dei buoni risultati di spremitura in poco tempo e in modo abbastanza semplice.

Sono quindi degli apparecchi che godono di una buona versatilità, i quali risultano quindi utili e funzionali per la preparazione di più frullati e di ricette particolari. È possibile preparare quindi bevande più liquide o più ricche di polpa, ma anche gelati e sorbetti. Sono dei dispositivi adatti quindi a chi ha l’esigenza di preparare frullati o per bere delle ottime centrifughe di succhi di frutta o di verdura molto gustose e saporite, rispettando la qualità degli ingredienti e preservando al meglio tutte le loro sostanze e le proprietà nutrizionali, a differenza di ciò che accade ad esempio con l’uso di una classica centrifuga.

Modelli di slow juicer

Tra i diversi modelli di estrattori di succo a spremitura lenta che oggi sono reperibili sul mercato, se ne possono trovare alcune con funzionamento più semplice e altri invece più moderni. Tra quelli di ultima generazione e moderni si possono trovare ad esempio quelli dotati di uno schermo touch screen da cui è possibile selezionare più velocità di funzionamento. Inoltre, dispone di alcune funzioni per lavorare in modo ottimale su ingredienti più o meno morbidi o duri.